Istanza contributo a fondo perduto
L'articolo 25 del Decreto Rilancio (D.L. 34 del 19 maggio 2020) ha introdotto un contributo a fondo perduto per le imprese, i lavoratori autonomi e i titolari di reddito agrario con fatturato 2019 non superiore a 5 milioni di euro, finalizzato a fronteggiare le conseguenze economiche derivanti dall'emergenza sanitaria connessa al Covid-19.
Per ottenere il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio è necessario presentare domanda all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica, autocertificando la sussistenza dei requisiti prescritti. La domanda, corredata dalla certificazione antimafia, potrà essere inviata per un periodo limitato di 60 giorni a partire dal 15 giugno 2020, come stabilito dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate (prot. n. 0230439/2020).
Il contributo a fondo perduto verrà corrisposto dall'Agenzia delle Entrate mediante accredito diretto sul conto corrente bancario o postale intestato al soggetto beneficiario.
L'istanza può essere presentata, per conto del soggetto interessato, anche da un intermediario già delegato al servizio del "cassetto fiscale" o ai servizi per la fatturazione elettronica, o con apposita delega. Solo dopo l'erogazione dell'indennizzo, l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza effettueranno i controlli di merito.
Il software "Istanza contributo a fondo perduto" realizzato dalla Ranocchi Software si installa all'interno della Console Telematica di GIS e, analizzando i risultati contabili dei periodi messi a confronto, consente di verificare velocemente la sussistenza dei requisiti di accesso al contributo da parte dell'azienda cliente, prima di predisporne l'istanza e il relativo invio. Per le aziende non gestite in contabilità il programma consente la predisposizione manuale delle istanze.
Per ogni istanza predisposta e inviata, il programma "Istanza contributo a fondo perduto" si fa anche carico di valorizzare e quindi proporre la relativa fattura nei confronti del cliente.